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Viaggiamo in un buco nero con Aladin Sky Atlas

Benritrovati,

l’argomento che volevo introdurre con questo articolo  è dedicato a coloro che volessero giocare un pò coi cataloghi online, appassionati di dati e immagini scientifiche o che necessitino di confrontare le proprie riprese con foto di catalogo o, per finire, tutti coloro che volessero iniziare a studiarsi qualcosina per iniziare un percorso amatoriale di ricerca scientifica.

Oppure per..ehm..studiarsi un buco nero, come avviene su Astrofilo Neofita 😀

L’applicativo di cui andremo a trattare è un software scritto in Java, il quale permette con pochi click di accedere a tutte le risorse dei cataloghi online. Si chiama Aladin Sky Atlas, ed è un atlante stellare interattivo. Aladin Sky Atlas consente di visualizzare immagini astronomiche o di effettuare vere e proprie ricerche o indagini,  grazie alla possibilità di visualizzare ed elaborare i dati delle lastre create dagli anni 50 ad oggi,  permettendo inoltre di  interagire con i dati relativi al database Simbad oltre a numerosi archivi per tutti gli oggetti astronomici conosciuti.

Questo enorme progetto contiene, ad esempio, immagini dalle survey di

  1. DSS,  immagini dalla survay digitale  a tutto cielo
  2. SDSS, immagini dalla survay in redshift di galassie
  3. 2MASS, immagini dalla survay ad infrarossi a tutto cielo
  4. WISE, immagini dalla survay a largo campo in infrarossi
  5. GALEX, raccoglitore dati e immagini del progetto Galaxy Evolution Explorer
  6. PLANCK, immagini dalla survay di tutto il cielo in microonde
  7. AKARI,  immagini dalla survay a infrarossi, fotometrica e spettroscopica
  8. XMM, immagini dalla survay a raggi X a tutto cielo
  9. FERMI, immagini dalla survay a raggi Gamma a tutto cielo
  10. NED, catalogo Nasa Extragalactic Dabatase

e tanti altri. Di non poco conto la possibilità di poterlo utilizzare su ogni piattaforma e sistema operativo grazie alla compilazione in linguaggio Java, che ne permette anche la consultazione direttamente online.

Ora, bando alle chiacchiere e vediamolo piu da vicino…

Potete prelevare Aladin Sky Atlas dalla seguente risorsa online:

http://aladin.u-strasbg.fr/

DECOLLIAMO

Una volta scaricato ed avviato, verrà richiesto nel caso non fosse disponibile un aggiornamento  (o installazione) di Java. Basterà seguire i link per dotarsi di una versione free che permetta l’utilizzo dell’applicativo

A quel punto, quando tutto sarà pronto, avremo la seguente schermata davanti:

aladin 1Dove

m31

  1. LOCATION: In questo campo abbiamo la possibilità di eseguire una ricerca o tramite coordinate oppure tramite nomi a catalogo, grazie al resolver fornito dal Vizier. Esempio, supponiamo di voler osservare un’immagine DSS dell’oggetto M31, basterà indicare “M31” nell campo per vederne il risultato. Un altro metodo per risalire a porzioni di cielo è l’indicazione delle coordinate che vanno inserite con questa stringa:  hh:mm:ss gg:mm:ss

2.BARRA LATERALE: Nella barra laterale vi sono tutte le funzioni possibili a livello di immagini, come ad esempio il tipico strumento “MANO” per spostare la lastra, lo strumento “FRECCIA” che fornisce funzioni di select, e diversi strumenti di plotting, utili per effettuare calcoli sulle distanze tra due o piu oggetti.

3. AREA DI ELABORAZIONE: E’ ovviamente la schermata centrale dove vengono riportate tutte le informazioni grafiche, tra cui anche quelle relative al catalogo SIMBAD a cui dedico un paragrafo a parte all’interno di questo articolo

4. RADAR: ovvero strumento di interconnessione server SAMP che vedremo in un altro articolo ma chiedo almeno di porre un occhio sul punto in cui si trova perchè ci servirà in futuro.

ALADIN SKY ATLAS E SIMBAD

ovvero: Vi porto in un Buco Nero

Simbad è uno strumento meraviglioso ed estremamente potente e versatile che permette di accedere a tutte le informazioni possibili su tutti gli oggetti catalogati fino ad oggi. Grazie alla creazione di Aladin Sky Atlas che contiene anche Simbad, è possibile ricavare una lastra dal DSS ed inserire all’interno tutte le informazioni di catalogo disponibili per quel campo. Queste informazioni vengono quindi mostrate proprio sull’immagine e diventano selezionabili. Pertanto agendo con il mouse sui circolini che verranno mostrati attivando Simbad, comparirannò in un elenco sottostante l’area di elaborazione dati tutte le informazioni dell’oggetto. Cliccando infine nella sezione dell’elenco, potremo accedere al catalogo e studiare alcuni dati.

Facciamo un esempio con qualcosa di piu interessante sebbene i dati non siano molti..andiamo a vedere “un buco nero” (permettetemi il nonsense)

Dunque dove vi porto? Beh…proprio qua, dietro casa. Andiamo a vedere dove si posiziona il buco nero all’interno della nostra galassia, cercando di individuare quanti piu dati possibile.

Ci spostiamo quindi sulla barra di ricerca denominata LOCATION posta in alto e digitiamo: SAGITTARIUS A

SAGITTARIUS A

Vedete che sulle prime sembrerebbe un campo esclusivamente stellare. Ma basterà cliccare su SIMBAD posto in alto a destra dopo la sfilza di cataloghi disponibili per trovarvi nel “caos piu totale” di oggetti. Volete vedere?  Provate!

xrai sag

SPAVENTOSO! Quanta roba!!!!!

Vedete le X rosse? Bene tutte quelle sono sorgenti a raggi X All’interno invece di tutto il campo inquadrato troviamo di tutto: dalle stelle, a sorgenti infrarosse, sorgenti radio e chi piu ne ha piu ne metta.

Ora quello che dobbiamo fare, è infilarci con la nostra astronave a forma di rotella di mouse dentro a quel turbine di oggetti che sembra proprio gravitare attorno ad un comune centro di gravità….iniziamo il viaggio.

..

xrai sorg2

EHM…tipo…”nel mezzo del cammin di nostra vita..mi ritrovai per una selva oscura..che la retta via era smarrita…”

ovvero

quel gomitolo di segni rossi sono oggetti/direzioni di movimento degli oggetti/diosolosacosa.

Andiamo piu a fondo..e iniziamo a vedere che la regione si dirada…

Troviamo una X vicino al nostro centro lastra 😀 Ci siamo, se non sbaglio, direi che è lui 😀

xray3

Potremmo dire che la regione è come ce la aspettavamo. Nera. Sembra non esserci niente di captabile con i nostri occhi, ma avete notato quanti indicatori rossi abbiamo appena attraversato? In realtà è proprio cosi, è piena di sorgenti di ogni tipo.

Ora Selezioniamo con la funzione “freccia” posta a lato nella barra degli strumenti, la sorgente X e vediamo che nella parte inferiore del programma appare l’indicatore dell’oggetto.

xray4

Vedete che la X in OTYPE sta ad indicare sorgente raggi X.

Cliccando sull’oggetto CXOGC J174540.0-290028 si aprirà il vostro browser Internet con la pagina creata dal catalogo Simbad e da li potrete poi verificare e scovare altri dati interessanti oltre a navigare in cataloghi visuali e vari plotter dell’area. Lascio a voi lo stimolo di curiosare tra i dati 😀

Prima di finire questo viaggio offertovi dalla premiata ditta Astrofilo Neofita, vi faccio fare qualcosa di interessante. Chiudiamo Aladin e riapriamolo, riselezionando nella barra Location SAGITTARIUS A. Questa volta prima di agire sul pulsante Simbad, selezioniamo  XMM posto in alto vicino al pulsante “Fermi”. Questo scaricherà nel campo inquadrato una immagine ripresa dal telescopio spaziale per raggi X. Guardate bene l’area, insomma…godetvela 😀

xmm

Ora se volete vedere la corrispondenza tra quel bel macchione azzurro e gli oggetti presenti in quell’area, basta semplicemente attivare il SIMBAD.

BLACKHOLE

et voilà

les jeux sont faits 😀

Mi auguro che questo articolo vi sia piaciuto e che vi abbia fatto toccare con mano le potenzialità degli strumenti di ricerca che abbiamo tutti a disposizione, appassionati o ricercatori amatoriali o studiosi universitari che siate.

Ciò che mi premeva di piu era farvi entrare in questo mondo di possibilità, presentandovi questo progetto che da tempo popola le risorse online a nostra disposizione e che, come ho potuto constatare, pochi in realtà conoscono e sanno sfruttare.

Ma la questione non è finita qua. Creerò ulteriori tutorial per questo software, e lo metteremo a lavorare in abbinamento a Cartes Du Ciel molto presto, in modo da poter ambire ad avere con noi uno strumento meravigliosamente completo di ricerca.

A presto 😀

4 commenti
    • Fabio Mortari - Rimini
      Fabio Mortari - Rimini dice:

      Grazie per il commento Gianantonio. Effettivamente questo programma è meraviglioso, ti fa sentire un pò “scienziato” e “ricercatore” e non delude qualora si voglia ambire ad ottenere risultati professionali. Io lo uso abbastanza spesso per confrontare lastre e ricavarmi i dati, soprattutto quando cerco informazioni su probabili sistemi binari o se scorgo qualche galassietta nei meandri delle mie immagini e voglio saperne di piu.

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