Nel ricordo di un’esperienza meravigliosa.

Un nastro. No no, non un nastro adesivo..un nastro, un’audio cassetta, presente? Quegli oggetti che scompaiono, che rimangono per anni chiusi all’interno dei registratori portatili e conservano con loro qualche piccolo segreto.

Bene.Qualche giorno fa stavo cercando in mansarda alcuni componenti per Computer. Come al solito, sono sempre tremendamente disordinato, al punto che non esiste in realtà un posto in cui tengo le mie cose.

Ad un certo punto, mentre spostavo un paio di scatoloni di cui assolutamente non conocevo il contenuto (che ci sarà mai stato li dentro? boh!), sento cadere un pezzo di plastica. Anzi, una scatola, a sentire dal suono ciocco che ha fatto quando ha deciso di assecondare la forza di gravità. Sposto lo sguardo, e vedo nella penombra questo oggetto: cinque pulsanti di cui uno rosso, la parte frontale forellata. “Il mio vecchio registratore a nastro!” penso. Incuriosito, lo apro e dentro ci trovo all’interno un’audiocassetta.

Provo ad azionare  il riproduttore, ma non accade niente. Temo la rottura “o forse”, penso “le pile sono ormai scariche.” Scendo quindi dalla mansarda e ravano all’interno di un paio di cassetti alla ricerca di quattro stilo. Ne rimedio due nuove, un’altra la tolgo dal telecomando del condizionatore. Un’altra ancora invece la rimedio dall’orologio, che segna inconfutabilmente un’ora avanti.

Inserisco le pile, e pigio il tasto play. Una lucina a led rossa mi fa ben sperare, ma non sento niente…alzo il volume e piano piano riesco ad udire un fruscio. Funziona!

Fermo la riproduzione e scorro indietro una decina di secondi. Ritorno sul play, e con il tipico suono disturbato dei registratori a nastro posso riascoltare il mio vocione grosso, un pò agitato e con accento paurosamente romagnolo che pone una domanda:

_Da cosa deriva l’asimmetria fra materia e antimateria? E per quale motivo alla fine è la materia ad avere preso il sopravvento sull’antimateria?

Sorrido…è lei. L’ho ritrovata.

Da qui sono iniziati i ricordi.

Correva l’anno 2011, nei pressi del fatidico anno della fantomatica profezia che suggeriva nel 21 Dicembre 2012 la fine dei tempi. Allora si leggevano un sacco di bufale online, tutte legate ad una visione mistica della vita e derivanti dal dilagare dell’ignoranza a livello mondiale e che venivano sostenute da pseudo divulgatori anche con una discreta violenza intellettuale verso color che si azzardavano a dimostrare il contrario delle loro stupidaggini. Mentivano. Spudoratamente.

Forte di una certa vena sarcastica e di una decisa propensione a contribuire nell’alzare il livello, in quei tempi decisi idi aprire, insieme ad un gruppo di amici, un forum che trattasse argomenti scientifici. Lo startup avvenne di preciso il 4 Gennaio del 2011, giorno dell’Eclissi di Sole. Questa fatidica data ne determinò il nome, EclisseForum.it.

Pochi mesi dopo l’apertura della piattaforma Web, decisi di tentare una strada abbastanza ambiziosa: intervistare Margherita Hack.

L’idea fu un pò particolare…nel senso che ciò che mi stimolava era fare da tramite tra gli utenti (che avrebbero avuto la possibilità di porre una domanda) e un personaggio cosi di rilievo. Ci misi poco a raccogliere le domande il piu fu mettermi in contatto con lei.

Trovai nei meandri del web un indirizzo mail, lasciato in un post su un forum ormai abbandonato da anni. Questa ragazza ammetteva una sua conoscenza personale della compianta Margherita Hack. Decisi di copiare questo indirizzo e scrissi, ottenendo in risposta un ulteriore indirizzo mail facente capo ad un’altra persona. Proseguii cosi una sequela di contatti,  finchè non riuscii ad arrivare a lei.

Fu emozionante, le spiegai via mail il mio progetto in maniera chiara. Mi stupi fin da subito la sua grande sensibilità e mi trasmise la sensazione di avere a che fare con una persona molto disposta al dialogo, come se la conoscessi da una vita.  Arrivammo a fissare una data per l’intervista e mi scrisse il suo recapito personale telefonico. Un onore.

Arrivò quindi il magico giorno, orario intorno alle 12.30. Ero in ufficio, l’azienda chiusa per pausa pranzo,  e decisi di effettuare da li la telefonata sfruttando il mio registratore portatile e il vivavoce del telefono professionale. Composi li numero..suonava libero l’attesa di qualche squillo e all’improvviso quella voce in un inconfondibile accento toscano che gracchiò con entusiasmo.

Una frazione di secondo la durata del suo “Buongiorno chi parla?”

Mani sudate…“Buongiorno professore. Sono Fabio Mortari, proprietario di Eclisseforum. Ricorda?”

“Ciao Fabio! Complimenti per il progetto, iniziamo…”

iniziarono cosi quegli emozionanti 30 minuti, una telefonata con una persona che per me ha sempre rapprsentato un mito per la sua franchezza e la sua libertà di pensiero. Parlava di buchi neri e universo con la stessa tranquillità con cui si parla di calcio al bar, dimostrando non solo una indiscussa preparazione, ma una chiarezza nelle spiegazioni che solo chi ha in mano la materia sa affrontare. Non le interessava il fatto che stesse parlando con una persona lontana dal suo mondo, (io allora neppure sapevo tenere in mano un telescopio) piuttosto ricordo che trasmetteva una passione divulgativa enorme, con una bontà di intenzioni unica. Nessuna riserva, nessun pregiudizio. Eppure, non ci conoscevamo se non per mail.

Il ritrovamento del nastro mi ha permesso poi di risalire ai link in cui ho depositato l’intervista dopo la chiusura della mia comunità, e ho pensato cosi di portare nel mio blog questo momento personale di grande significato.

Vi presento quindi con grande entusiasmo il contenuto di quella meravigliosa intervista. Buona Lettura.

Fabio Mortari

LA MECCANICA QUANTISTICA E IL VIAGGIO INTERSTELLARE

_Visto le distanze enormi che ci sono nello spazio, è impossibile pensare di fare viaggi fuori dalla nostra stella utilizzando i metodi che si basino sulle regole della fisica classica. Lei crede che in un futuro la meccanica quantistica e la relatività permetteranno di superare tale limite permettendo quindi viaggi su lunghe distanze in tempi brevi?

M.H.: No penso proprio di no perchè le regole della meccanica quantistica si applicano alle singole particelle ma non ai sistemi complessi.

_Quindi secondo lei non è possibile avvalersi di queste regole per superare i limiti.

M.H.: Secondo me, no.

I BUCHI NERI E I BUCHI BIANCHI

_Per quale motivo i buchi neri sono situati al centro delle galassie?

M.H. I buchi neri sono situati al centro delle galassie perchè quando si forma una galassia, cosi come quando si forma una stella, c’è un ammasso di materia che viene attratta gravitazionalmente e via via si attrae altra materia e altra ancora se ne aggiunge e così questa massa collassa verso il centro, viene compressa a densità enormi e si forma cosi un buco nero. C’è una regione che ha una velocità di fuga superiore anche alla velocità della luce, motivo per cui si chiama buco nero: perchè nemmeno la luce può uscire. Quindi, per lo stesso fenomeno, il buco si forma probabilmente anche al centro di una stella che collassa, una supernova.

_Cosa sono i Buchi Bianchi? E ci sono progetti per verificarne l’estistenza?

M.H. I buchi bianchi sono ipotesi. Ci si domanda “dove va la materia che entra dentro il buco nero?”…Qualcuno ha suggerito che questa potrebbe uscire in un altro universo, un buco bianco da cui uscirebbe energia, ma sono ipotesi piuttosto fantascientifiche. Altre risposte vengono però suggerite anche dal presupposto che il buco nero non è eterno. Hawking ha dimostrato che è molto probabile che anche i buchi neri in tempi estremamente lunghi potrebbero evaporare e la materia in esso contenuta, quindi, potrebbe sfuggire.

_Ci sono dei possibili Buchi Bianchi in fase d’osservazione?

M.H.: No, si è cercato di vedere se c’erano delle sorgenti d’energia a cui non corrispondeva nessun oggetto materiale, ma non è stato trovato nulla.

TEORIA DELLE STRINGHE

_Cosa pensa della teoria delle stringhe?La ritiene una teoria che permetterà di conciliare la meccanica quantistica con la relatività generale?

M.H. Per ora sembra di no, io non sono un teorico, ma c’è molta sfiducia anche da parte dei teorici che questa strada porti da qualche parte.

MATERIA E ANTIMATERIA

_Da cosa deriva l’asimmetria fra materia e antimateria? E per quale motivo alla fine è la materia ad avere preso
il sopravvento sull’antimateria?

M.H. Si presuppone che questo sia dovuto al fatto che al momento del big bang c’era una grande quantità di particelle elementari e antiparticelle e che contestualmente, in maniera del tutto casuale, ci fosse un miliardo di particelle e “un miliardo meno 1” di antiparticelle per cui tutte le particelle sarebbero annichilite con l’antiparticella, facendo prevalere quel minimo eccelso di materia sull’antimateria. Abbiamo un indizio, anzi due indizi a favore di questa ipotesi e sono:
1) si conosce una particella instabile che si chiama Kaone che ha una vita media di un centomilionesimo di secondo e la cui antiparticella ha una vita media un pò piu breve e quindi sarebbe sopravvissuta alla sua antiparticella
2) L’altro indizio è che nell’universo la densità d’energia è un miliardo di volte superiore alla densità di materia, cioè c’è molta piu energia che materia appunto perchè gran parte della materia sarebbe annichilita con l’antimateria generando energia e sarebbe comunque rimasta un minimo di materia sull’antimateria.

_È possibile che da qualche parte nell’universo vi siano pianeti, stelle o intere galassie composte da antimateria? Nel caso, riusciremmo a distinguerle dalle stelle normali?

M.H. Dunque, osservarle direttamente sarebbe difficile perchè noi osserviamo tramite lo spettro che non rileva antiatomi. Però si può considerare questo: che, se ci fosse antimateria nell’universo per esempio negli ammassi di galassie ci fossero delle antigalassie…beh, si scontrerebbero facilmente le galassie perchè ci sarebbe molta densità… poi lo stesso accadrebbe negli ammmassi di stelle e non solo, se ci fosse un’antimateria ci potrebbero essere delle antimeteoriti cioè meteoriti fatte di antimateria, che penetrando nella nostra atmosfera darebbero luogo a fuochi d’artificio che non saremmo in grado di osservare

MATERIA OSCURA ED ENERGIA OSCURA

_Che cosa è la materia oscura?

M.H. La materia oscura è materia che non emette onde elettromagnetiche e questo dimostra che nelle galassie c’è molta piu materia di quella che si vede.

_L’energia oscura è attualmente il metodo più diffuso per spiegare l’accelerazione dell’universo, e per colmare una significativa porzione della massa mancante dell’universo; effettivamente, è l’unica soluzione plausibile x spiegare queste anomalie dell’universo oppure ci sono studi che propongono soluzioni alternative?

M.H. L’energia oscura, appunto, spiegherebbe l’accelerazione dell’espansione dell’universo.L’energia oscura sarebbe una forma d’energia che s’oppone alla forza di gravità, ma questa teoria ha lasciato dei dubbi perchè si basa sulla misura della distanza tra le galassie;questa misura la si effettua ammettendo che le supernova abbiano tutte lo stesso splendore assoluto.Potrebbe darsi che siccome le supernove piu lontane sono anche quelle che sono osservate piu indietro nel tempo ( quando anche l’universo era piu giovane) e siccome l’universo è soggetto a evoluzione chimica, noi sappiamo che l’evoluzione chimica dell’universo indica un aumento di elementi pesanti, piu pesanti di idrogeno ed elio. Ora, è plausibile che siccome la composizione chimica influisce sullo splendore intrinseco, potrebbe darsi che la nostra ipotesi in cui si ammette che le lontane supernovae e quelle piu vicine abbiano tutte lo stesso splendore intrinseco sia sbagliata…
Quindi non è sicuro al 100% che esista questa energia oscura.

_Quindi non vi sarebbero studi che propongono soluzioni alternative all’espansione dell’universo?

M.H. No perchè se questa teoria è sbagliata anche l’espansione accelerata non ci sarebbe…sarebbe il risultato delle misure sbagliate. La teoria dell’espansione dell’universo la si basa dalle misure di distanza e di velocità d’allontamento tra le galassie. Se si sbaglia la stima delle distanze tra le galassie, si ottiene un falso dato e potrebbe darsi che l’accelerazione non ci sia.

ATTIVITA' SOLARE E RELAZIONI CON L'AMBIENTE TERRESTRE

_ Cosa ne pensa dell’attuale situazione solare? ora i maggiori centri di ricerca, hanno ribaltato le loro precedenti osservazioni, decretando l’inizio verso un nuovo minimo..

M.H. Per quanto riguarda l’attività solare c’è il solito minimun decennale e poi non tutti i minimum sono uguali; s’è già visto in passato che c’è stato un periodo in cui praticamente non c’è stata attività, ad esempio nel 1600… questi sono fenomeni di variabilità e non sono una rarità…

_Ci sono secondo Lei correlazioni che legano minimo solare ed attività vulcanica?

No direi proprio di no, l’attività vulcanica no..casomai ci son dei dubbi che il minimo solare possa influire sul clima, però deve essere tutt’ora accertato.

 

 

 

2 commenti
  1. Gianantonio Dolfin
    Gianantonio Dolfin dice:

    Un’intervista perfettamente centrata su problemi di astrofisica estrema, resi più facili alla comprensione di astrofili neofiti, grazie alla chiarezza delle risposte di Margherita. Complimenti al redattore di questo profondo colloquio.

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